Bellezza in Cina: conoscere il passato per capire il presente

Bellezze in Cina: come viene percepita

Come viene percepita la bellezza femminile in Cina?

Percezione bellezza in Cina

Il concetto di bellezza e il dibattito sul suo significato più astratto sono stati oggetto di riflessione in tutte le culture e civiltà della storia, non ultima quella cinese. La traduzione del discorso filosofico in abitudini e pratiche mirate a soddisfare lo standard di bellezza di ogni periodo della storia cinese ha avuto e ha tuttora un impatto sul secondo mercato per la cosmesi al mondo.

Per quanto concerne la bellezza femminile, la resa in cinese viene data dal carattere 美 mei, in origine utilizzato per descrivere anche la bellezza maschile. Questo carattere è formato da due componenti; la parte superiore rappresenta la pecora, un animale che in Cina indica gentilezza, passività e armonia con l’universo. Al di sotto si trova la rappresentazione dell’individuo adulto, con le braccia aperte. La combinazione, secondo l’illustre sinologa Magda Abbiati indica che nella cultura cinese la bellezza (femminile) è rappresentata dalla gentilezza dell’animo della pecora veicolata nel carattere di una persona.

La gentilezza dell’animo trova riscontro anche nell’aspetto, improntato a restituire una sensazione di calma, tranquillità e armonia. Le condizioni socioeconomiche peculiari di ogni dinastia dell’impero hanno determinato la definizione di differenti tendenze e, in alcuni casi, il mantenimento di alcuni tratti già considerati come distintivi. Pelle bianca, gote e labbra rosse sono caratteristiche tuttora apprezzate e visibili in moltissime donne e ragazze cinesi.

Significato della bellezza in Cina

Un incarnato chiaro

Una carnagione molto chiara – “pelle del colore della neve” era ed è considerata un simbolo di pulizia e purezza, nonché un indicatore di alta estrazione sociale, grazie alla quale le donne non erano impiegate in lavori manuali. Qui si innesta un’analogia con la pratica di fasciare i piedi, utilizzata per impedire alle donne più facoltose di lasciare la propria abitazione.

La pelle bianca, chiamata in cinese 瓷皮 ci pi, pelle di porcellana, è una delle tre componenti nella descrizione della donna ideale in Cina. Nello slogan, 白富美 bai fu mei, il primo carattere indica il colore bianco, riferendosi quindi alla carnagione del soggetto, il secondo afferisce al campo semantico della ricchezza materiale e della prosperità, con il terzo e ultimo carattere che rappresenta la traduzione di bellezza.

Gote e labbra rosse

Il colore rosso, applicato su gota e labbra è stato considerato per tutta la storia imperiale cinese simbolo di fortuna e di eleganza femminile. Il contrasto tra la carnagione chiarissima, sulla quale venivano e sono tuttora applicati prodotti sbiancanti, e il colore rosso ha definito per millenni l’ideale di bellezza femminile nella cultura cinese. La forma delle labbra definita dal rossetto rosso ha subito trasformazioni importanti nel passaggio tra le diverse dinastie, segnando momenti di particolare creatività durante l’epoca Tang (ca. 618 – 907) quando venne considerata standard una forma a farfalla, con il labbro superiore più pronunciato rispetto all’estremità inferiore. Questa caratteristica è stata incarnata idealmente da Yang Guifei, una delle quattro bellezze della storia cinese, sposa dell’imperatore Xuanzhong della dinastia Tang, secondo la leggenda così bella da far vergognare anche i fiori più meravigliosi.

Cosmesi in Cina

Proprio durante la dinastia Tang si affermò una caratteristica poi divenuta impopolare e tuttora percepita come inappropriata, quella della pienezza, della formosità del corpo femminile, simbolo della prosperità dell’impero in quel periodo. Ad oggi, una corporatura esile e sottile si configura come rappresentativa della bellezza femminile e in linea con quelle caratteristiche di gentilezza, dolcezza e armonia insite nel significato stesso del carattere bellezza.

La percezione della bellezza femminile in Cina com’è cambiata negli ultimi decenni? Quale impatto hanno avuto il contatto più frequente con l’Occidente e la vicina Corea del Sud?  Esamineremo questi aspetti la prossima settimana, nel nostro nuovo articolo.

 

Questo articolo è stato scritto da Redazione

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